Chi Sono


L’acqua di mare, il sole caldo sulla pelle, l’ odore di bebè sul collo di mio figlio, il sorriso infinito di mia figlia. Non indossare l’orologio e perdersi nel tempo, accarezzare la barba di mio marito ... momenti unici che rendono la mia vita speciale.
Sono una cacciatrice di emozioni, alla costante ricerca di sensazioni che mi trasportino nel presente: uno spazio spesso dimenticato.

Dinamica e curiosa, amo la sincerità e il buon cibo (non è un caso che ora viva in Toscana, Italia). Sono un crogiolo di culture: padre montenegrino, madre americana, marito e figli Italiani, ma cresciuta a Estepona, Málaga (Spagna). Tutti elementi che si ripropongono nella mia personalità: odio infatti la monotonia e la combatto con la mia macchina fotografica, un’alleata che mi aiuta a vedere quanto possano essere speciali quei giorni…”normali”.

Con voi coppie di innamorati mi sento le ali... mi piace volare con voi....vi seguo in silenzio, creo, invento.
Vorrei essere i vostri occhi, per mostrarvi i dettagli, i sorrisi e le lacrime di un giorno speciale ricco di emozione e tensione ...
Immaginare che le vostre foto rappresentino ricordi e memorie per le vostre future generazioni è per me  fonte di ispirazione e motivazione a cogliere la vostra essenza naturale, catturandola in pochi scatti.

A chi mi chiede che stile ho In fotografia rispondo che non penso di averne uno definito: mi sento in continua evoluzione, ogni servizio rappresenta per me una lezione di fotografia. Ad ogni scatto imparo, evolvo… cerco di plasmare il mio stile al vostro per non intaccare la verità di quel momento.

Come nella mia vita personale, la mia fotografia è quindi un misto di stili con un unico comune denominatore: rincorrere la luce … sono un fotoreporter di emozioni.

Spero di avere l'onore di vivere con voi il vostro grande giorno: il primo di una ricca unione e di una vita prospera di emozioni  .... un giorno in cui fotografia e sguardi non seguono stereotipi ma s’incontrano con naturalezza. “Tutto ciò che è bello, è fatto per l'occhio di chi lo può vedere”. Rumi